L’Associazione A.VO.S. – Associazione Volontari Scalenghesi, ha sede in Pieve di Scalenghe, (TO), in Via Santa Maria n. 24. Risulta iscritta al registro del Volontariato delle provincia di Torino legge reg. n. 38 al n. 129/223735/16.10.2001, opera “esclusivamente” a favore dei cittadini residenti nel Comune di Scalenghe (TO) e svolge le attività indicate nella Carta dei Servizi.
L’A.VO.S. è sottoposta a regolamentazione dalla “legge quadro sul volontariato dell’agosto 1991 n.266.”
L’organizzazione opera in una piccola realtà di paese, dislocato in piccole frazioni, dove perlopiù ci si conosce a vicenda. I ritmi di vita moderna comportano spesso maggior solitudine soprattutto per le persone di una certa età che sempre più ricorrono all’aiuto dell’A.VO.S, in particolar modo per il servizio di trasporto verso aziende socio-sanitarie.
Nel 1993, dodici Scalenghesi, cittadini di un piccolo paese nella provincia di Torino, fondano l’A.VO.S Associazione Volontari Scalenghesi; sono giovani e meno giovani, impiegati, casalinghe, e professionisti accomunati da amicizia e dal fatto di vivere nello stesso piccolo paese di provincia.
Lo spirito che accomuna i fondatori è di disponibilità ed è basato sull’ideale rifiuto di ogni forma di discriminazione. Si riconosce quanto l’apporto individuale abbia una funzione preziosa ed insostituibile anche nei problemi di rilevanza sociale. Già da allora si discute di volontariato, di sensibilità sociale, temi che col passare degli anni hanno assunto ampia diffusione e rilevanza.
L’intento dei soci fondatori è di creare i presupposti per realizzare una ”relazione di aiuto” vale a dire l’incontro tra due individui, uno in una condizione di sofferenza, o disabilità o bisogno d’aiuto ed un altro dotato invece di un grado superiore di adattamento o abilità da poter pertanto, offrire l’aiuto richiesto.
La relazione che si instaura è caratterizzata dall’accettazione dell’utente (sempre, chiunque, comunque e gratis). Un obiettivo che si prefigge l’Associazione è di “migliorare la qualità della vita, facendo sentire gli individui meno isolati”.